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Un modo di esprimere la voglia di essere adulta

Data: Sun, 24 Mar 2002
Da: "Michele"
A: <info@conosciamocimeglio.it>

Da qualche anno mia figlia che ha 33 anni ed è affetta da sindrome di Down, mostra una reattività all'ambiente familiare, a seguito, ritengo, del matrimonio della mia ultima figlia avvenuto a Giugno.
La reattività si concretizza nella disobbedienza più assoluta a quello che dicono i genitori,nel tenere le cuffie in testa per ascoltare la radio tutto il giorno, nell'andare a dormire ogni notte alle 4 di mattina per risvegliarsi alle 14 del giorno dopo.
Si rifiuta di parlare e cerca di farsi capire solo a gesti.
Nei rari discorsi che intreccia, dichiara di voler andare via da casa perché con noi si rompe.
Ci può essere un rimedio a tutto questo?
L'ho fatta visitare da uno pschiatra che ha potuto arguire che è depressa Grazie per le risposte che riterrete di fornirmi.
Michele

Data: Wed, 27 Mar 2002
Da: <info@conosciamocimeglio.it>
A: "Michele"

Caro signor Michele
Abbiamo ricevuto la sua richiesta d’aiuto. Siamo consapevoli che il momento che state vivendo in famiglia non è facile e siamo consapevoli anche della sofferenza che sta vivendo sua figlia; sofferenza che la porta a chiudersi in sé stessa ed ad estraniarsi.
Questo suo atteggiamento scaturisce, forse, dalla consapevolezza, anche se non espressa a parole, che nonostante i suoi 33 anni non può fare una vita da adulta.
Le persone con sindrome di Down hanno le stesse esigenze di tutti noi e, come tutti, avrebbero la necessità di fare progetti per il loro futuro, di avere interessi propri e piano piano riuscire ad andare a vivere lontano dalla casa dei genitori.
Ma tutto questo non sempre si può attuare.
Bisognerebbe riflettere e cercare di comprendere quali sono le cause di questo stato attuale e, una volta compreso, cercare delle strade da percorrere per aiutarla ad uscirne.
Ci sembra che, per cercare di esserle più utili, sarebbe meglio riuscire a metterci in contatto telefonicamente.
Se vuole, può inviare il suo numero telefonico, e l'ora in cui preferisce essere chiamato, e verrà contattato personalmente dalla signora Anna Razzano, madre di una signorina Down di 25 anni,e componente della redazione di questo sito.
Con lei potrà avere un colloquio preliminare per capire se le potremo essere d'aiuto e, se sì, come. Cordiali saluti
La Redazione