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Guida ragionata ad uso delle famiglie La funzionalità tiroidea nelle persone con la sindrome Down A cura di Laura Gori, specializzanda in Pediatria, prima Clinica Pediatrica Università di Pisa ultimo aggiornamento Giugno 2004 La tiroide è una ghiandola a funzione endocrina che si trova nella regione anteriore del collo, ed ha la funzione di secernere nel sangue gli ormoni tiroidei: la tiroxina o T4 e la triiodiotironina o T3. La tiroxina si trasforma in triiodiotironina che rappresenta l'ormone veramente attivo e che risulta fondamentale a tutte l'età per un fisiologico metabolismo generale e nel bambino per uno sviluppo ottimale. La funzionalità della ghiandola tirodea è regolata da un ormone prodotto dall'ipofisi, la tireotropina o TSH. Se la tiroide non funziona bene il livello di TSH aumenta per cercare di stimolarla. Un valore alto di TSH può dunque essere un avviso di malfuzionamento: anche se la tiroide sta ancora producendo un livello sufficiente di T4, potrebbe diventare insufficiente in futuro, a va controllata con maggiore frequenza. Nei bambini i livelli di TSH possono essere di difficile interpretazione in caso di sindrome Down: alcuni bambini piccoli Down possono avere un livello di TSH alto all'inizio, per poi normalizzarsi spontaneamente, senza che se ne conoscano i motivi. Per ipotiroidismo si definisce una condizione patologica caratterizzata da
una carenza degli ormoni tiroidei; distinguiamo due forme: una congenita se
questa condizione è già presente alla nascita, ed una forma acquisita
se interviene durante la vita. Sono le stesse disfunzioni che si manifestano anche nelle persone senza sindrome Down, e si curano nello stesso modo: compressine di tiroxina date per bocca tutti i giorni. Nella popolazione generale, l'incidenza dell'ipotiroidismo congenito è di
circa 1/3800 mentre nei neonati con SD è superiore di circa 28 volte:
1/140 . In queste forme è essenziale un trattamento precoce del deficit ed un suo monitoraggio nel tempo. Per quanto riguarda l'ipotiroidismo acquisito esso interessa il 15 - 30% dei bambini con SD e la sua incidenza aumenta con l'avanzare dell'età. Le cause più frequeinti di ipotiroidismo sono legate alla autoimmunità:
l'organismo inizia a produrre degli anticorpi contro la propria tiroide. Nella maggior parte dei casi di tiroidite autoimmune il rilievo ( con un semplice prelievo di sangue) di anticorpi anti-tiroide (anti-tireoglobulina, anti-perossidasi, anti-microsomi) precede anche di anni le manifestazioni cliniche, che possono essere confuse con alcune caratteristiche della sindrome e sottovalutate: ritardo dell'accrescimento, diminuzione del tono muscolare, cute secca, stitichezza, rallentamento e regressione dello sviluppo intellettivo. Per questo motivo tutte le revisioni internazionali sull'argomento raccomandano un controllo annuale anche nell'età adulta, sia clinico che di laboratorio. Almeno il 30% delle persone Down producono autoanticorpi contro la tiroide,
e anche se è più comune che tale disordine inizi dopo gli 8 anni,
sono stati segnalati due casi di presenza di autoanticorpi in lattanti di 6
e 8 mesi. In conclusione si può affermare che l'elevata
frequenza di patologia tiroidea nella SD, giustifica un attento follow-up clinico
e bioumorale (TSH, T3, T4, anticorpi anti-tiroide) con periodicità annuale
e più ravvicinati
in caso di alterazioni precoci bioumorali, come concordano tutte le
revisioni internazionali
Bibliografia 1) Fort P, Lifshitz F, Bellisario R, Davis J, Lanes R, Pugliese M, Richman
R, Post EM, David R. 2) Jaruratanasirikul S, Patarakijvanich N, Patanapisarnsak C. Department of Pediatrics, Faculty of Medicine, Prince if Songkla University Hat-Yai, Songkhla, Thailand Anche questo articolo ricorda come la prevalenza dei disordini tiroidei sia leggermente più elevata nei bambini con SD. Gli autori hanno valutato la prevalenza dell'ipotiroidismo congenito nei
bambini con SD e verificato se esso sia associato ad altri difetti congeniti. 3) Karlsson B, Gustafsson J, Hedov G, Ivarsson SA, Anneren G. Department of Paediatrics, Uppsala University Children's Hospital, Sweden. Questo è uno studio longitudinale che ha preso in considerazione
85 pazienti con SD di età compresa tra 1 anno e 25 anni (42
M e 43 F), che annualmente, nel corso di 15 anni, hanno eseguito
lo screening della funzionalità tiroidea (dosaggio plasmatici degli
ormoni tiroidei, TSH ed anticorpi antitiroide). 4) Prasher VP. http://www.edsa.down-syndrome.org/periodicals/dsrp/ Scarica l’Articolo pdf (in inglese) 5) Tuysuz B, Beker DB. Department of Paediatrics, Cerrahpasa Medical Faculty, University of Istanbul, Gli autori ricordano come nelle persone con SD vi sia un leggero aumento
della prevalenza dell’ ipotiroidismo congenito primitivo (1,8%) e che
l’ipotiroidismo compensato sia tra i disordini tiroidei più comuni
(25,3%) ma che non richieda alcuna terapia medica, bensì un attento
follow-up. 6) Shalitin S, Phillip M. Institute of Endocrinology and Diabetes, National Center for Childhood Diabetes, Questi autori descrivono due casi di tiroidite autoimmune in bambini con sindrome Down di 5 e 8 mesi di vita. Anche se la presenza di autoanticorpi sembra essere rara prima dell’età scolare, è consigliabile includere questi controlli fin dalla prima infanzia. 7) Ali FE, Bayoumy HA, Mohammad AS, Al-Busairi WA, Al-Othman AN. Medical Rehabilitation Centre, Ministry of Social Affairs, Surra, Kuwait. Questo è un altro articolo che evidenzia come l’ipotiroidismo
nelle persone con SD abbia la stessa frequenza nel Medio Oriente come in
Europa o in America. Sono stati presi in considerazione 58 persone con SD
frequentanti centri diurni in Kuwait , analizzando in questi la funzionalità tiroidea
e la presenza di anticorpi anti-tiroide. : 32 persone hanno dimostrato disfunzioni
tiroidee ( 55%). Di questi solo uno era stato diagnosticato precedentemente,
mentre per 31 di loro si trattava di nuove diagnosi. 8) Tonacchera M, Perri A, De Marco G, Agretti P, Montanelli L, Banco ME, Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo, Universita di Pisa, Pisa, Italy. mtonacchera@hotmail.com La prevalenza dei disordini tiroidei in bambini con sindrome Down ( DS) è di
circa il 3%. 9) Toscano E, Pacileo G, Limongelli G, Verrengia M, Di Mita O, Di Maio S, Department of Paediatrics, Federico II University of Naples, Italy. Presupposti della ricerca: 10) van Trotsenburg AS, Vulsma T, van Santen HM, Cheung W, de Vijlder JJ. Department of Pediatric Endocrinology, Emma Children's Hospital AMC, 1105 AZ Amsterdam, The Netherlands. a.s.vantrotsenburg@amc.uva.nl Nei neonati con sindrome Down si presenta con una frequenza aumentata e
di origine ancora inspiegata una forma di ipotiroidismo congenito (CH), evidenziata
dai programmi di screening dei livelli di T4, e da una elevata prevalenza
di modesti aumenti dei livelli serici di TSH. 284 neonati avevano la sindrome Down. Cos’altro on line? In Italiano: In Inglese: http://www.dsmig.org.uk/library/articles/guideline-thyroid-6.pdf http://www.altonweb.com/cs/downsyndrome/thyroidab.html
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Nel 1978, nello stato di New York, è stato iniziato iniziato un programma di screening per individuare la prevalenza dell'ipotiroidismo congenito nei neonati. Il programma è durato circa quattro anni durante i quali sono stati controllati tutti i 945.000 neonati, di cui 1130 erano neonati con SD ( per una incidenza di SD alla nascita di 1/ 836)
Tra tutti i 945.000 neonati 250 risultarono positivi allo screening.
Quindi nella popolazione generale l'incidenza dell'ipotiroidismo congenito risultò essere di circa 1/3800
Tra i 1130 neonati con la sindrome Down, 12 risultarono positivi allo screening, per una incidenza apparente di 1/94.
Questi neonati furono ricontrollati successivamente, e in 8 di loro fu confermato un ipotiroidismo primario persistente, mentre 3 di loro si erano normalizzati spontaneamente, per cui furono considerati casi di ipotiroidismo transitorio. Non fu possibile ricontrolare il dodicesimo perché deceduto.
Quindi tra la popolazione di neonati con la sindrome Down l'incidenza dell'ipotiroidismo congenito risultò essere di circa 1/ 141 . Circa 28 volte più elevata rispetto alla popolazione generale.
Nessuno dei pazienti con sindrome Down studiati risultò avere agenesia o atopia del tessuto tiroideo.
Questo articolo che risale ormai a vent'anni fa rappresenta un caposaldo negli studi epidemiologici sulla funzione tiroidea nella SD. Si riporta per conoscenza storica.