È giusto cambiarla ?

A: posta@conosciamocimeglio.it
Da: Daniela
Data: 24 May 2004

Oggi ho letto la narrazione dei genitori del ragazzo di 27 anni e cercavo di capire quali fossero i punti in contatto con mia figlia Alessia che ha 13 anni.

Ho la sensazione che esistano due diversi "tipi" di ragazzi Down,o meglio, so che ogni ragazzino è diverso dall'altro, ma è come se distinguessi 2 grossi e differenti gruppi.
Da un lato ci sono ragazzi che hanno problemi di linguaggio ma non hanno problemi dal punto di vista motorio (non considero un problema il camminare in ritardo!) ma soprattutto dal punto di vista caratteriale.
Sono cioè socievoli,sorridenti, disponibili.
Dall'altro lato ci sono ragazzi che non hanno problemi di linguaggio, non hanno grossi problemi a scuola ma è come se "capissero" di essere diversi dagli altri, come se ne fossero coscienti da sempre,fin da piccoli.
Mia figlia appartiene a questa "categoria " ed è per me un dispiacere.

Lei non gode della compagnia di amiche, se ci sono o non ci sono è la stessa cosa.
Preferisce la compagnia degli adulti.
Con lei posso parlare di qualsiasi argomento, ma guai a parlarle di imparare ad andare in bicicletta, di fare una passeggiata o di frequentare gli scout.
Tutte le volte che è andata in gita è perchè è stata obbligata a farlo, tutti i giorni che è andata all'asilo e poi a scuola è perchè è stata obbligata ecc.

Può, chi ha così tanta più esperienza di me, aiutarmi a capire come posso cambiarla e se è giusto cambiarla?

Aggiungo che Alessia ha una sorella di 25 anni e un fratello di 23.

È stata accettata con amore da tutti, forse io sono un pò troppo presente, ma in casa sono quella che ha più tempo, e comunque lei è autonoma per la sua persona e per le faccende più semplici.
Mi ha detto che vuole sposarsi, avere dei figli perchè lei adora i bambini piccoli.

Spero nelle vostre risposte.
Grazie
Daniela