Nati per Leggere: cos'è? La parola alle famiglie
Progetto per la lettura ai bambini fin dal primo anno di vitaAndrea, papà di 4 figli, di cui uno con sindrome Down
di 6 anni...e l'ultima di 9 mesi, ha riflettuto sul progetto, e sul rischio
che venisse interpretato o ridotto ad una "terapia, o un ennesimo programma
di stimolazione". Questo progetto infatti è rivolto a tutti i bambini,
modulato sulle caratteristiche di ogni singolo bambino, e ne valorizza le diversità:
una interpretazione terapeutica lo stravolge, svuotandolo di tutta la sua ricchezza
molto più globale. "in effetti anche io avevo capito male: le esperienze sono di lettura
precoce AI bambini, non DEI bambini". Rossella, mamma di una bambina Down di 2 anni, ci regala
le sue impressioni: Sogno soltanto un mondo migliore per mia figlia, fatto di sempre maggiore
integrazione, accettazione delle diversità, opportunità e concrete
realizzazioni, e sono convinta che il progetto "nati per leggere" sia
proprio la nuova frontiera, come quando Giule Verne scriveva, fantasticando,
il suo " Viaggio sulla Luna " e poi ci sono arrivati veramente fino
lassù!" Giampaolo, un papà di tre bambini, di cui uno, gemello, di 5 anni, con sindrome Down, discutendo della scarsa qualità di vita degli adolescenti con sindrome Down ha chiesto con la consapevolezza di chi ha passato una vita nel campo dell'educazione e vede lontano: "ma ci rendiamo conto di quale sia attualmente la qualità di vita
degli adolescenti SENZA sindrome Down?" Vero. Anche in questa prospettiva "Nati per Leggere" è utile: la letteratura scientifica dimostra che è protettivo nei confronti della qualità di vita degli adolescenti che sono stati esposti al progetto nei primi anni di vita. Minore abuso di sostanze, minore tasso di abbandono scolastico, maggiore capacità espressiva: non è poco, per sperare in una scala di valori più protettiva e accogliente per tutti. Questa è la nuova frontiera, come dice Rossella: migliorare l'attenzione verso un bambino con sindrome Down significa diffondere intorno a lui progetti che fanno bene a tutti i bambini e ai futuri adolescenti. Quel bambino e voi familiari siete il sale, il lievito, che migliorano la qualità di vita di tutti intorno a voi: per un pediatra, per un insegnante o un vicino di casa, un amico, un adolescente, per tutti, ascoltare la capacità di analisi di genitori e fratelli speciali perché ipersensibili è terapeutico. Altre esperienze di familiari di bambini con sindrome Down sono raccolte in: Testimonianze e attendono di essere arricchite da tutti voi Scrivete a Posta@conosciamocimeglio.it L'adesione al sito www.conosciamocimeglio.it, libera e gratuita, vi permetterà inoltre di essere inseriti in una mailinglist di approfondimento e scambio di esperienze anche su questo argomento. torna alla homepage torna alla pagina introduttiva
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