From: Rossella, mamma di Giorgia, 2 anni
To: Posta@conosciamocimeglio.it
Subject: Nati per Leggere
Date: Sat, 5 Jun 2004 10:02:35 +0200

Ho curiosato tra le pagine del sito riguardante il progetto nati per leggere. E' enorme l'impegno e nello stesso tempo incredibilmente affascinante, anche perchè le persone ad essere coinvolte sono moltissime!
Mi piace proprio.
Bisogna studiare, però.
E' la prima volta, dopo parecchio tempo, che ho la voglia di rimboccarmi seriamente le maniche!
Vorrei essenzialmente rendermi utile per una causa, che non è solo la mia e di Giorgia, ma anche di tutti i genitori e di tutti i figli.

La lettura è un mezzo che in troppi sottovalutano, e questa è una situazione da modificare assolutamente.

Non voglio che nel futuro di mia figlia ci sia solo il computer, il videogioco o il dvd; esigo che il suo mondo sia fatto anche di immaginazione, di favole sognate e voli ad occhi aperti.
Desidero per lei la curiosità ed il desiderio di conoscere , quello che ormai tanti bambini, tanti ragazzi e tanti adulti, non hanno. Tutto Questo solo un libro può darlo.

I passi successivi saranno sicuramente più semplici. Ecco il motivo per cui ho intenzione di sostenere in tutti i modi il progetto, nell'umile veste di genitore.

Non penso di essere retrograda parlando in questo modo: nell'epoca dell'informazione via web; seduti comodamente davanti alla tastiera, beviamo letteralmente tutto ciò che una giungla ci mette davanti .

Sì, è proprio una giungla internet che non aiuta, per come lo vedo io, a colmare lacune in quanto spesso fuorvia , paradossalmente è approssimativo, non sviluppa il senso critico che con questi tempi è essenziale per non essere travolti.

Gli stimoli che un oggetto come un libro può dare, i contenuti che in esso si possono trovare, semplici o complessi che siano, il sapere che tutto ciò che vi è scritto è, generalmente, frutto di una creazione, di una elaborazione mentale, di un viaggio interiore, di colui che lo ha scritto, ha tutto un altro sapore.

E' questo che ho intenzione di far comprendere a Giorgia, farle scegliere da sola quello che si può considerare oro e quello che invece è semplicemente spazzatura.
Se i primi passi verso tutto ciò si possono tentare adesso che non ha neanche due anni, io la aiuterò a farli, per quanto è nelle sue speciali possibilità.

Con affetto
Rossella Catalano

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